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Dr.ssa Marzia Collavo

Psicologa-Psicoterapeuta

cognitivo comportamentale

La terapia cognitivo comportamentale si occupa di analizzare la relazione tra pensieri emozioni e comportamenti nel momento presente in cui si verificano, secondo il modello ABC: dato un pensiero si verifica un cambiamento di emozioni e comportamenti, e allo stesso modo un comportamento o un'emozione possono indurre una modificazione nei pensieri.

Abbiamo quindi una situazione o evento attivante (A), un pensiero o un'emozione (B) e una conseguenza o comportamento (C).

Il problema viene considerato partendo da una prospettiva comportamentale, cioè dall'assunto che tale comportamento inadeguato sia stato appreso nel corso della vita attraverso esperienze, eventi, condizioni che hanno mantenuto e viceversa non rinforzato un comportamento alternativo più adeguato.

Spesso tale comportamento viene seguito da pensieri disfunzionali che mantengono il disagio; si cercherà quindi di ragionare su di essi per sostituirli con altri pensieri maggiormente funzionali e adattivi, in relazione a variabili antecedenti ambientali e conseguenti il suo comportamento.

Esaminare i fattori contestuali del comportamento aiuta a capire le cause e cosa lo sta mantenendo, suggerendo se necessario un piano d’intervento psicoterapeutico.

A tale fine è importante:

a – identificare gli obiettivi da raggiungere,

b – identificare gli ostacoli,

c ­­– identificare le possibili soluzioni.

La terapia cognitivo comportamentale utilizza diverse tecniche che permettono di aumentare o ridurre la frequenza di un determinato comportamento; utilizza tecniche di ristrutturazione cognitiva cioè di modificazione dei pensieri o emozioni disfunzionali; tecniche comportamentali di rilassamento, quali training autogeno, rilassamento muscolare progressivo di Jacobson, l'ipnosi.

La consulenza psicologica prevede una serie di 4-5 incontri per valutare il disagio, le difficoltà che la persona porta, alla fine dei quali è prevista una restituzione ed  in seguito può seguire la proposta di una presa in carico psicoterapeutica

 

La consulenza psicologica è indicata per:

 

- stress, disagio o insoddisfazione dell’utente circa la propria situazione,

- disagi legati all’ansia e a fobie specifiche,

- disagi legati ad alterazioni dell’umore (ad es. disforia prolungata: abbassamento del tono dell'umore accompagnato da sconforto, ansia, irritazione ed eccessiva reattività    agli timoli),

- difficoltà relazionali e familiari,

- difficoltà con bambini e adolescenti,

- per coloro che hanno bisogno di parlare, di essere ascoltati e non giudicati;

 ma anche:

- per imparare a stare bene con se stessi e con gli altri

- per ritrovare o trovare equilibrio, serenità, consapevolezza

- per indicazioni o suggerimenti, per affrontare problemi o novità in qualsiasi contesto:  personale, sociale, scolastico, professionale.

 

 

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